Meteo e parapendio in Liguria

Vento e termiche per il volo libero

Previsioni meteo e conoscenza del territorio per volare in sicurezza

La particolare conformazione della Liguria rende difficle una previsione meteo per il parapendio. D’altra parte la continua alternanza di spiagge, scogliere, promontori e montagne crea situazioni micro-climatiche molto differenti.

Allo stesso modo la sua la forma ad “arco” comporta alle estremità esposizioni quasi opposte ai punti cardinali. Non per ultimo favorisce il cambiamento di direzione dei venti di mare, specie se intensi, che arrivati sulla costa possono ruotare.

Ad esempio un vento da Sud-Ovest magari con origine di Maestrale (Nord-Ovest) in Francia corre parallelo alla costa di ponente per poi arrivare dritto sull’estremo levante ligure e la Toscana. Tuttavia a seconda della sua intensità e minime variazioni di direzione può trasformarsi in Sud-Est nel Golfo di Genova ed a volte persino nel savonese. (vedi foto sopra)

L'unica certezza è che se non vai non voli!

A volte anche ottimi modelli matematici di calcolo adottati dai principali siti di previsioni meteo come Windy. Meteo Parapente, Wind-Guru, ecc sbagliano completamente. Oppure, più frequentemente, posso dare risultati opposti, ad esempio uno mette Sud-Est e l’altro Sud-Ovest, rendendo difficile la scelta della zona di volo.

In altre parole può succedere di stare a casa e scoprire che si volava bene o decidere di andare e trovare situazioni completamente differenti da quelle attese. Inevitabilmente si è costretti a ritardare, cambiare decollo o persino rinunciare a volare. Rimane il fatto certo che se non vai non voli.

In aggiunta bisogna considerare che temperatura, umidità, pressione ed il normale ciclo solare fanno si che tutto cambi continuamente quindi è fondamentale approfittare delle giornate e momenti ideali.

Sicuramente, in generale, pianificare con precisione una giornata di volo libero in parapendio non è semplice. E lo è ancora meno in Liguria, dove la possibilità e durata del volo dipendono quasi esclusivamente dal vento. Almeno nei voli costieri di soaring.

Concludendo, non vi è alcun dubbio che le due riviere liguri hanno caratteristiche orografiche e quindi meteorologiche differenti che nel complesso rendono il Levante sicuramente più volabile del Ponente. Infatti specie in Inverno i forti venti da Nord soffiano spesso tra Genova e Ventimiglia rendendo vana la possibilità di volare.

Qui puoi leggere le caratteristiche dei principali decolli per parapendio della Liguria.

windgram parapendio liguria
Meteo Parapente 04 Novembre 2022 - Il Nord spazza il Ponente

Quale e quanto vento serve per volare in parapendio?

Ma quanto vento serve per volare in parapendio? Molto o poco? E da quale direzione? Dipende, sicuramente in Liguria non si vola col vento da Nord (Tramontana), solo in rari casi col Nord-Est (Grecale) e ancor meno col Nord-Ovest (Maestrale).

Le ragioni principali sono due! Primo, i venti da Nord arrivando dalle montagne sono spesso rafficati e la turbolenza “disturba” qualsiasi “oggetto” volante. Secondo, i decolli per parapendio e volo libero devono, se possibile, essere esposti a Sud per sfruttare il calore del sole che crea brezze e termiche.

Ma chiariamo subito che una bella giornata di sole non significa una bella giornata di volo. E se in decollo il vento arriva da dietro non è nemmeno possibile andare in volo perchè i piccoli spazi liguri non permettono lunghe corse. 

Infatti più vento abbiamo contrario più corta sarà la corsa e di conseguenza con zero o poco vento, serve più lunghezza, specie con un parapendio biposto.

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La Rosa dei Venti a 8 punte

L'importanza del vento nel parapendio

Comunque, ammesso di decollare con minimo vento, per veleggiare con soddisfazione in dinamica (o soaring) nei principali voli costieri da Sestri Levante a Savona è necessario un vento di circa 15-20 km/h. La provenienza deve essere dal secondo quadrante cioè Est, Sud Est o Sud. Solo in qualche raro casosi vola con Nord-Est Sud Ovest.

Del resto per poter volare e bene nel volo libero in parapendio sono determinanti in particolare direzione e velocità del vento specie nei voli costieri in quanto hanno bassi dislivelli sotto i 300 mt. Pertanto in assenza di condizioni che permettono di salire o veleggiare, un qualsiasi mezzo senza motore plana inesorabilmente.

E considerata la bassa quota di partenza in pochi minuti si arriverà in atterraggio.

Se nel volo di soaring (o veleggiato/dinamica) serve un vento sostenuto che spesso è accompagnato da nuvolosità, nel volo termico la giornata deve essere poco ventosa e soleggiata. Questo perchè il vento debole  non spezza le termiche rendendo più facile girarle e salire di quota. Ma naturamente la provenienza deve sempre poter permettere il decollo.

Una volta decollati, salendo in quota con le termiche, probabilmente incontreremo venti di direzione ed intensità differenti da quello che avevamo in decollo o troveremo in atterraggio. Quindi adegueremo la nostra “navigazione” spostandoci in base alle nostre capacità, condizioni e mezzo.

Naturalmente durante il nostro volo è fondamentale avere sempre un atterraggio disponibile. Se desideri puoi leggere la differenza tra volo veleggiato e volo termico.

manica a vento
Come "leggere" la manica a vento

La formazione delle correnti termiche (o ascensionali)

La presenza di “termiche” o “correnti ascensionali” prescinde dal vento meteo, infatti principalmente hanno origine dal riscaldamento solare del terreno. Per questo motivo i decolli per parapendio espongono generalmente verso Sud.

In altre parole la “termica” si forma e “stacca” in corrispondenza di punti con maggior assorbimento solare come ad esempio una zona rocciosa o un paesino sul versante di una montagna. Naturalmente a causa della rotazione terrestre il sole batterà inizialmente sui versanti esposti a Est per finire nel tardo pomeriggio in quelli a Ovest

Quindi se stiamo volando alle 11 di mattina non cercheremo una termica in un versante esposto a Ovest, in quanto sarà in “ombra“. E viceversa. 

Ma la formazione delle termiche dipende in gran parte anche da valori come temperatura, pressione, umidità. E proprio su questi dati si basano le previsioni tecniche per il volo libero chiamate windgram. Ad esempio quelle di Meteo Parapente  o della F.I.V.L. (Federazione Italiana Volo Libero). 

In questo tipo di previsione oltre a direzione e velocità del vento sono riportate le quote teoriche raggiungibili ora per ora, un dato fondamentale per valutare se andare a volare in termica.Indicativamente la previsione delle quote è più “certa” di quella del vento. In pratica, se danno 1500mt, potranno essere 1000mt o 1800mt, ma difficilmente si farà una ” planata ” e sicuramente sarà possibile decollare.

Il miglior periodo per il volo termico in Liguria

Per quanto possa sembrare strano il periodo migliore per volare in termica in Liguria col parapendio va da Ottobe ad Aprile. In questo periodo sole, brezze deboli e un buon gradiente termico permettono la formazione di ottime correnti ascensionali. 

Tuttavia le giornate terse e soleggiate invernali sono spesso caratterizzate da venti da Nord più o meno forti i quali colpiscono particolarmente il Ponente Ligure rendendolo involabile.

In poche e semplici parole diciamo che quando abbiamo uniformità di temperatura come nei periodi molto caldi tipo estate in Liguria o molto freddi inverno in montagna, la formazione di termiche è minima o inesistente.

Fly Safe – Marco Bini

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